L’argilla espansa è l’unico inerte leggero certificato per usi geotecnici e marcato CE secondo la norma EN 15732, che ne definisce le caratteristiche e le proprietà nonché le procedure per effettuare le prove, la marcatura e l’etichettatura nell’ambito dell’ingegneria civile.
FUSI GRANULOMETRICI
L’argilla espansa Laterlite è disponibile in un’ampia gamma di granulometrie: le più indicate per applicazioni geotecniche sono: 3/8, 8/20 e 0/30. Altre curve granulometriche possono essere messe a punto per rispondere a specifiche esigenze.
PESO SPECIFICO
Grazie all’elevata percentuale di vuoti, l’argilla espansa Laterlite ha una densità considerevolmente inferiore rispetto agli inerti tradizionali (fino ad oltre 6 volte meno per la granulometria 8/20).
CARATTERISTICHE MECCANICHE
ANGOLO D’ATTRITO INTERNO
L’angolo d’attrito dell’argilla espansa in mucchio si ricava da prove triassiali, variando la pressione laterale di confinamento ed il grado di addensamento dell’aggregato (figura X).
Ai fini progettuali, con una pressione di confinamento di 200 KPa (tipica delle principali applicazioni geotecniche), si può assumere un valore di circa 40°.
Andamento dell’angolo di attrito in funzione della pressione di confinamento e del grado di addensamento.
RIGIDEZZA SUPERFICIALE DEI RILEVATI– PROVE SU PIASTRA
La rigidezza superficiale di rilevati in argilla espansa si determina mediante prove di carico su piastra. I valori ottenibili dipendono dalla soluzione tecnica prescelta, dalla granulometria dell’argilla espansa utilizzata e dal grado di addensamento raggiunto.
Le diverse modalità di realizzazione del rilevato sono descritte nel dettaglio nella sezione X. e prevedono in genere uno strato di completamento e ripartizione dei carichi.
Il grafico riporta l’andamento del modulo di deformazione Md , in funzione della densità relativa, per uno strato di argilla espansa 0-30 di spessore 80 cm, completato con 20 cm di misto granulare.
Ai fini progettuali, laddove necessario, si può considerare il valore asintotico di Md= 200 Kg/cm2, corrispondente ad un grado di addensamento dell’aggregato facilmente ottenibile con i comuni mezzi per l’addensamento dei terreni (piastre vibranti, rulli compressori).
I valori del modulo di deformazione Md in funzione dell’addensamento sono disponibili su richiesta per le diverse stratigrafie e granulometrie di argilla espansa Laterlite.
Andamento del modulo di deformazione Md (valutato sul primo carico con prove di piastra da
30 cm per valori di sforzo verticale variabile fra 150 e 250 KPa) in funzione della densità relativa .
ASSORBIMENTO D’ACQUA E DRENAGGIO
L’argilla espansa Laterlite è un materiale inerte, clinkerizzato e dimensionalmente stabile che non ha variazioni di volume a contatto con l’acqua.
Quando viene immersa in acqua, i vuoti inter-granulari (fra granulo e granulo), che sono interconnessi, si saturano immediatamente mentre i pori intra-granulari (all’interno del granulo) si riempiono d’acqua più lentamente, per capillarità, ed alcuni di essi non si satureranno mai.
Alla rete di pori inter-granulari si deve l’eccellente capacità drenante mentre l’assorbimento d’acqua avviene nei pori intra-granulari.
Il coefficiente di assorbimento d’acqua dell’aggregato viene determinato secondo la norma EN 13055-2 (par. 4.8), immergendo in acqua per 24 ore un campione di Argilla Espansa secca: confrontandone il peso prima e dopo la prova (sgocciolato) si ottiene il quantitativo di acqua assorbita dai granuli, (variabile in funzione della granulometria).
Ai fini progettuali possiamo cautelativamente considerare il coefficiente di assorbimento d’acqua dell’Argilla Espansa Laterlite sempre inferiore al 25% in peso.
L’Argilla Espansa Laterlite è disponibile anche nella speciale variante secca e idrofoba Laterlite Plus che mantiene un bassissimo coefficiente di assorbimento d’acqua nel tempo.