Le materie prime
La cava
Leca nasce da particolari argille selezionate che si trovano in giacimenti collinari. La cava è a cielo aperto e l’escavazione avviene con le normali macchine da movimento terra. Dopo l’esaurimento la cava viene ripristinata a verde. Lavorazione dell’argilla L’argilla escavata è lasciata all’aperto, a stagionare, per diversi mesi. Caldo, freddo, pioggia e gelo compiono una prima “lavorazione”. Successivamente l’argilla viene omogeneizzata, inumidita e sbriciolata con molazze e laminatoi.
Il processo industriale
Essiccazione, cottura ed espansione
Questa fase della lavorazione avviene in forni rotanti lunghi un centinaio di metri. L’argilla entra nel forno da una estremità e ne percorre tutta la lunghezza aumentando gradualmente la sua temperatura. All’estremità opposta del forno la temperatura raggiunge i 1200 °C circa; a questo punto l’argilla raggiunge lo stato pastoso (di incipiente fusione) ed inizia il processo di espansione. Il rotolamento dei granuli all’interno del forno conferisce loro la forma rotondeggiante e provoca la formazione della scorza esterna, compatta e resistente. Il ciclo produttivo è completamente monitorato ed i fumi vengono depurati con un elettrofiltro (uno tra i più grandi in Europa è installato presso lo stabilimento Laterlite di Rubbiano).
I premiscelati
Un reparto dello stabilimento è riservato alla produzione dei premiscelati a base di Leca e Lecapiù. Vi si trovano i sili dei leganti, le apparecchiature di dosaggio e miscelazione nonché il reparto di insaccaggio. Qui vengono prodotte le Linee Lecacem, Lecamix, le linee Leca CLS, le Malte M5 e M10, il Massettomix PaRis e il Massettomix Pronto.