Per sfruttare al meglio le sue caratteristiche isolanti l’aggregato leggero Leca va steso sfuso e semplicemente livellato. Questo può essere fatto dove non ci sono forti pendenze, in coperture piane e nei sottotetti. Leca viene steso e livellato nello spessore voluto; può essere lasciato a superficie libera (ad esempio nei sottotetti non praticabili) o coperto con blocchi di piccolo spessore o con lastre di legno-cemento (sottotetti praticabili).
È una tecnica, generalmente eseguita da squadre specializzate, utilizzata per fissare tra loro i granuli superficiali di uno strato di Leca sfuso; in tal modo la superficie diventa transitabile per successivi lavori di finitura (cappe, massetti ecc.). Lo strato di aggregato leggero Leca sfuso, steso nello spessore desiderato, viene spruzzato superiormente con boiacca di cemento (miscela di cemento e acqua). La boiacca può essere resa più o meno fluida variando il rapporto tra acqua e cemento (A/C). Normalmente si usa un rapporto 0,8-1 (1 sacco di cemento da 25 Kg + 20/25 litri d’acqua). A seconda della fluidità, la boiacca penetra più o meno profondamente nello strato di Leca.
Sono frequentemente usati quando è richiesta una resistenza meccanica abbinata a caratteristiche di leggerezza ed isolamento termico (strati isolanti di sottofondi, riempimenti leggeri e simili). Nei betoncini l’aderenza tra ferro e calcestruzzo è assai limitata per cui non sono armabili.
Si realizzano con qualsiasi betoniera; la formulazione più usata è:
In pratica:
si versano nel mescolatore 3 sacchi di Leca (150 litri) e 10 litri d’acqua. Si inserisce in seguito il contenuto di 1 sacco di cemento (25 Kg) e si aggiungono altri 5 litri d’acqua. Per i sottofondi isolanti, non aggiungere sabbia né utilizzare dosaggi più alti di cemento. L’impasto peserebbe di più e sarebbe meno isolante.
Per la posa di pavimenti o guaine su Leca imboiaccato e/o impastato si deve realizzare un massetto di finitura con i premiscelati Lecamix (Fast, Forte o Facile), o tradizionale sabbia e cemento, che regolarizzi la superficie e distribuisca al meglio i carichi. Per pavimenti ceramici posati a “fresco” (non incollati) la cappa è costituita dallo stesso letto di posa delle piastrelle. Gli spessori dello strato di finitura variano dai 3 cm per le guaine, ai 5 cm per pavimenti di abitazioni.