Lo scavo di gallerie e tunnel meccanizzato in rocce o ammassi rocciosi ad elevata convergenza (ovvero che hanno marcata tendenza ad espandersi, riducendo la sezione trasversale del foro praticato) richiede particolare attenzione in fase di progettazione e realizzazione, al fine di evitare che la roccia eserciti spinte eccessive sugli elementi di rivestimento della galleria.
L’inserimento di un materiale “collassabile” tra l’ammasso roccioso ed il rivestimento permette di controllare questo fenomeno: il materiale deve possedere sufficiente rigidezza per garantire la stabilità dell’anello di rivestimento ma deve poter collassare al raggiungimento di una sollecitazione voluta, deformandosi plasticamente, e riducendo la spinta trasmessa al rivestimento.
L’Argilla Espansa Leca è il materiale ideale per questo tipo di applicazione poiché:
La messa in opera è possibile utilizzando i sistemi di pompaggio già disponibili nei cantieri di gallerie;
Ha un’elevata percentuale di vuoti;
Ha ottime caratteristiche meccaniche dimostrate nelle applicazioni civili e geotecniche;
Possiede una resistenza di picco relativamente bassa;
Può essere “progettata”, utilizzando le diverse granulometrie in combinazione con altri materiali da costruzione al fine di ottenere la prestazione desiderata.
Il procedimento, messo a punto per il traforo del Gran San Bernardo tra Italia e Svizzera sulle Alpi, è stato premiato come miglior soluzione tecnologica dell’anno al World Tunneling Congress 2012
ALTRI RIEMPIMENTI IN GALLERIA
L’argilla espansa è comunemente impiegata per riempire vari tipi di cavità tra rivestimento e roccia in gallerie sia in caso di nuova costruzione che in esercizio, anche in assenza di rocce convergenti.
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